GROTTA DEL BURRÒ, COLATA DEL 1981 E RIFUGIO DI MONTE SPAGNOLO – Domenica 9 novembre escursione
Attraverso vecchi sentieri un po’ sconnessi e sciare laviche arriveremo alla prima tappa che prevede la visita della Grotta del Burrò (circa 1230 m s.l.m.), un’ampia galleria di scorrimento lavico che si sviluppa all’interno di lave preistoriche per circa 250m. La grotta è frequentata da una numerosa e rumorosa colonia di chirotteri (nulla da temere, sono
molto tranquilli e, evidentemente, abituati ai visitatori…).
Al termine della visita proseguiremo il nostro percorso ancora su sciare laviche che successivamente
abbandoneremo per più comodi e piacevoli sentieri immersi nei colori autunnali. Dopo aver
scollinato, a circa 1450 m s.l.m., scenderemo lungo un sentiero sabbioso che attraversa la colata
lavica del 1981 (che minacciò molto da vicino il centro abitato di Randazzo e che in soli due giorni
emise tra i 20 e i 30 milioni di metri cubi di materiale con picchi di emissione di 600 metri cubi al
secondo) fino ai così detti vulcanetti, punto più basso della frattura lavica (1350 m s.l.m.).
Infine ritorneremo sui nostri passi per raggiungere il Rifugio di Monte Spagnolo (un grazioso bivacco
con camino alle pendici di un antico cratere) a quota 1452 m s.l.m. circa. Qui consumeremo il pranzo
al sacco prima di riprendere il cammino per tornare alle auto.
Organizzatrice-accompagnatore Maria Grazia Tomasello-Piero Lojacono.
Scheda tecnica
Domenica 9 novembre 2025
Appuntamento alle 9:00, rientro alle auto previsto per le 16:00 circa
Luogo d’incontro: Area attrezzata Case Giusa (https://maps.app.goo.gl/4M5ifht2PNCCQw9q6)
Lunghezza percorso: 12 km
Dislivello positivo: 670 mt
Livello: EE (abbastanza faticoso, adatto a persone abituate a camminare anche su sentieri
sconnessi)
Tipo di terreno: sterrato, sentiero su roccia lavica e sabbia lavica
Abbigliamento e attrezzatura
– scarpe da trekking obbligatorie!
– vestiti tecnici e a strati
– cappello di lana, guanti, scaldacollo (in alcuni momenti della giornata potrebbe fare freddo)
– bastoncini da trekking (fortemente consigliati)
– k-way o giacca impermeabile
– cappellino e occhiali da sole
– maglietta e calze di ricambio
– torcia frontale (per visitare la Grotta del Burrò)
– acqua, almeno 2 litri
– pranzo al sacco
– tazza (non usa e getta, va bene la plastica dura)
I caschetti sono obbligatori per entrare in grotta e saranno forniti dall’associazione ETNAVIVA.